In molte malattie della pelle la diagnosi non può essere fatta esclusivamente sulla base della clinica ed a volte è necessaria una biopsia, che consiste in un prelievo di un piccolo pezzetto di pelle.
Il procedimento risulta indolore in quanto viene effettuata prima di tutto una anestesia locale. A questo punto, a seconda della lesione, si può procedere in due modi. Se è possibile si effettua una piccola biopsia con un punch, che consiste nell’asportazione di un piccolo cilindro di pelle che non necessita di punti di sutura per la sua guarigione. In altri casi questo prelievo non è indicato e si effettua la classica losanga di cute con il bisturi, comprendente la zona che si vuole far esaminare dall’anatomopatologo; si mettono subito dopo dei punti di sutura affinché la cicatrice sia successivamente il meno visibile possibile. I punti di sutura verranno asportati dopo un numero di giorni differente a seconda della sede del corpo dove è stata effettuata la biopsia. In ogni caso sarà possibile effettuare delle docce di pulizia veloci applicando sopra la ferita un cerotto resistente all’acqua.
Il piccolo campione di pelle verrà inviato all’anatomopatologo che ci fornirà una diagnosi istologica.
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